Sistemazioni dei versanti con terre rinforzate - Strade & Autostrade Online

2021-11-04 02:42:36 By : Ms. Joan Zhou

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Autori: Marco Vicari, Raffaele Abbate 10 Dicembre 2015

La Panoramica (nome comunemente usato per la Via Cavalieri di Vittorio Veneto) è la strada che collega il centro città di Roma (Zona Vaticano, Tribunali, Foro Italico, ecc.) con gli storici quartieri residenziali della Capitale: la collina di Monte Mario, l'Osservatorio Astronomico e la zona delle Ambasciate di Via della Camilluccia. 

A seguito degli eventi meteorici intensi del 30 e 31 Gennaio 2014, si sono verificati fenomeni franosi che hanno interessato sia la Via Trionfale che la Panoramica, determinandone la chiusura al traffico.

L'interruzione ha creato fortissime ripercussioni al traffico cittadino e contemporaneamente ha innescato una protesta costante a tutti i livelli. Il Comune di Roma è intervenuto con rapidità e in circa 12 mesi ha progettato, finanziato e fatto eseguire le opere di ripristino e di messa in sicurezza del versante.

Le condizioni di rischio presenti, necessarie alla necessità di ripristinare con urgenza la percorribilità sia di Via Trionfa che della Panoramica, garantendo nel contempo di sicurezza sia per i fabbricati coinvolti sia per le persone ivi residenti, hanno suggerito di sottoscrivere una convenzione tra Comune di Roma e Centro di Ricerca CERI dell'Università Sapienza di Roma finalizzata alla progettazione rapida delle opere per la messa in sicurezza dei versanti più critici.

Il primo stralcio funzionale realizzato con estrema urgenza ha previsto la rimozione del terreno soggetto a scorrimenti superficiali e della vegetazione compromessa dall'evento franoso e, come opere di messa in sicurezza, la posa in opera di una rete paramassi corticale abbinata a una geostuoia fissata al terreno stabile tramite chiodature metalliche in profondità e la realizzazione di una paratia di pali con muro di coronamento alto 3 m. 

La paratia è costituita da pali trivellati di 9 me diametro 60 cm con interasse pari a 1,2 m collegati tra loro tramite un muro di coronamento. Un tergo è stato creato un composto della paratia e materassi tipo Reno® al di sotto dei quali è stato installato un tubo microfessurato per il fiume delle acque meteoriche del terreno a della paratia. Successivamente, è stata adottata la tecnologia definitiva del versante mediante terre rinforzate a paramento rinverdibile scegliendo come tecnologia del Terramesh Verde®.

La soluzione progettuale prevista ha previsto l'utilizzo di Terramesh Verde®, ove necessario per assicurare la stabilità dell'opera globale, a geogrid in poliestere ad alta tenacità (Paragrid®); l'altezza massima della struttura è di 32 m ed è composta, nella sua sezione più alta, da quattro blocchi sovrapposti, con berme di larghezza variabile (2-5 m) per ridurre la pendenza finale della struttura.

Il Terramesh Verde® è una struttura formata da una rete a doppia torsione, tipo 8×10, con filo del diametro 2,70 mm rivestito in lega zinco-alluminio (5%) e da uno strato di 0,5 mm di polivinilcloruro ( PVC) capace di aumentare notevolmente la durata di vita dello stesso.

Durante il processo produttivo, la rete viene risvoltata intorno a una rete metallica elettrosaldata e corredata di un ritentore di fini (geotessile posizionato sul lato di facciata) e di staffe e tiranti utili a il paramento di facciata dell'inclinazione voluta (nel caso in esame a 65°) e capaci, inoltre, di ridurre gli spanciamenti del paramento della struttura. Il paramento esterno, riempito a tergo con terra vegetale, consentire un completo rinverdimento della struttura e si presta bene all'eventuale inserimento in fase costruttiva di talee e/o astoni (spezzoni vegetali) di specie autoctone, il cui apparato radicale possa svilupparsi all' interno della struttura rendendo piacevole l'impatto visivo dell'opera. La spaziatura degli elementi è pari, in questo caso, a 58 cm. Le geogriglie Paragrid®, a nastri termosaldati, sono prodotte con filamenti di poliestere ad alta tenacità allineati e incapsulati in una guaina protettiva di polietilene; le geogriglie sono state utilizzate nelle sezioni più alte al fine di assicurare la stabilità globale dei blocchi superiori. Per quanto riguarda le resistenze a lungo termine dei rinforzi, nel progetto si è fatto riferimento a 35 kN/m per il Terramesh Verde® ea 125 kN/m per il Paragrid®.

La soluzione in terre rinforzata mediante il sistema Terramesh Verde® e geogriglie Paragrid®, caratterizzata da un'elevata velocità di posa, ha consentito all'impresa di realizzare l'opera in tempi rapidissimi, consegnandola con 30 giorni di anticipo rispetto al cronogramma dei lavori .

Sia Via Trionfale che la Panoramica sono state riaperte al traffico suscitando soddisfazione da parte delle Istituzioni e della popolazione per il risultato di perfetta integrazione con il paesaggio circostante a quattro mesi al termine dei lavori.

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