Ex Falck, il progetto sui social I comitati: colata di cemento - Cronaca - ilgiorno.it

2021-11-09 10:29:04 By : Mr. Jackie Chang

"Un luogo dall'antica vocazione industriale che si illuminerà di nuova vita. Ecco MilanoSesto, una nuova città sostenibile, inclusiva ed efficiente dove vivere, lavorare, studiare e guardare al futuro". Con questo slogan il progetto di riqualificazione delle ex Falck - portato avanti da Milanosesto, Hines e Prelios - sbarca per la prima volta sui social. Rendering, la prima pietra del cantiere della stazione a ponte, poi una serie di flash con le parole d'ordine di un progetto chiamato a riconvertire quasi 1,5 milioni di metri quadri dismessi. "Tradizione e innovazione", mobilità, "sostenibilità e inclusione" con un'idea di città "che rispetta la natura e le persone, capace di guidarci verso un futuro di prosperità sociale e benessere ambientale". "A MilanoSesto puoi viaggiare in ogni modo. Anche con l'immaginazione", dicono le pagine Facebook e Instagram, che per ora hanno raggiunto pochi seguaci. Né la campagna pubblicitaria né l'invito alle visite guidate ha fatto cambiare idea ai comitati. Che mettere in tensione sull'impatto di un progetto che prevede 20mila nuovi abitanti e 50mila utenti solo nel comparto Unione Zero, tra ferrovia e centro storico.

"Continuiamo a domandarci come sia possibile che la corsa a costruire una prosegua imperterrita", commenta il comitato MazziniFalck, l'unico a presentare osservazioni sul piano di zonizzazione acustica. "Risulta chiaro che la concentrazione di tanti edifici dai volumi importanti in uno spazio limitato provocano un aumento di traffico e inquinamento. Crediamo che tutte le valutazioni siano state eseguite per difetto, sottostimando i reali impatti sulla vita delle persone che qui abitano e non hanno ricevuto mai ascolto dall'amministrazione". Anche l'associazione Sottocorno, che da anni si occupa di ambiente, è critica. "Mai una condivisione chiara del progetto con la città. Nessun progetto sociale, ma una colata cemento vecchio stile. In tutta Europa si discute di limitare le aree urbanizzate, incrementando la forestazione. Anche a Milano, ma non a Sesto".