Entro la prima decade di agosto conosceremo il nome della ditta che si occuperà dei lavori per la realizzazione del ponte di Carseggio. Tutto vero. La determina del municipio di Casalfiumanese parla chiaro, e dà il via alle procedure per la gara di affidamento dell’opera.
Un punto di svolta dopo uno stallo lungo quasi otto anni. Era il 20 settembre 2014, infatti, quando un ponte Bailey in disuso trascinato dalla furia delle acque del fiume Santerno travolse il passaggio carrabile in cemento armato di via Macerato, danneggiandolo irrimediabilmente. Un colpo al cuore per gli abitanti della località di Carseggio. Nulla da fare nemmeno per quel guado sormontabile provvisorio, messo ko da un secondo evento di piena nel novembre del 2016.
Così dal 2017 il varco di giunzione tra l’abitato e la provinciale Montanara è un passaggio a raso in tubi di calcestruzzo dai mille disagi, soprattutto durante l’inverno. Il tutto con un datato finanziamento di 1.9 milioni di euro sdoganato ormai da tempo dalla Regione Emilia Romagna per la ricostruzione del ponte.
L’accelerata è arrivata con l’amministrazione guidata dalla sindaca Beatrice Poli, in sella da un triennio negli uffici di Piazza Cavalli. Affidati gli incarichi per la progettazione e la direzione dei lavori, sfociati in un progetto esecutivo firmato principalmente dall’ingegner Fabio Dall’Aglio che vede come responsabile unico del procedimento il pari grado Piero Tabellini, si è passati all’attività di Bonifica ordigni bellici. Spazio poi all’analisi progettuale della viabilità attorno alla struttura, alla richiesta alla Soprintendenza di Bologna per il parere archeologico, alla variazione dello strumento urbanistico della zona e all’acquisizione delle aree necessarie tramite una procedura di accordo diretto con i cittadini.
Ora è tutto pronto per dare mandato alla Centrale unica di committenza del Nuovo Circondario Imolese di avviare la gara di affidamento lavori. Dalla pubblicazione della stessa sulla Gazzetta Ufficiale, entro il corrente mese, si passerà all’apertura delle buste amministrative da materializzare nel mese di luglio. Poi la nomina della commissione di tre esperti per analizzare le offerte, attraverso il criterio dell’economicamente più vantaggiosa, ed il nome della ditta esecutrice dell’intervento. Insomma, un’estate bella calda a Casalfiumanese, dal punto di vista delle pratiche amministrative.
Il nuovo attraversamento avrà un’unica campata in semplice appoggio con luce di 65 metri per evitare quelle strutture in alveo che interferiscono con il libero deflusso della corrente fluviale. Rispettati i parametri della piena duecentennale, si punterà ad una soluzione in acciaio ad arco a via inferiore con impalcato sospeso, nota come travata Langer. Gli archi sono in acciaio a sezione circolare, con una freccia di 10 metri in mezzeria, e la struttura dell’impalcato sarà realizzata mediante una maglia di travi metalliche per supportare il piano viabile in calcestruzzo armato. Il ponte sarà dotato di un sistema di isolamento contro i terremoti ed ospiterà una strada larga cinque metri con due marciapiedi laterali da 1.20 metri per un’ampiezza totale di 9.50 metri. Previste barriere di sicurezza a bordo ponte a protezione dei marciapiedi.
Il rifacimento dell’opera rappresenterà anche l’occasione per migliorare la geometria dei tratti stradali di accesso al ponte che presentano alcune criticità dovute ai vincoli imposti dall’orografia del territorio.
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