MediaTek, in collaborazione con Rohde & Schwarz e ITRI, è riuscita per la prima volta a connettere uno smartphone 5G ad una rete satellitare: un chip messo a punto dal produttore taiwanese ha consentito allo smartphone di connettersi ad una rete 5G Non-Terrestrial Network (NTN), seppur in un ambiente simulato.

L’esperimento si è svolto in laboratorio, sfruttando apparecchiature di prova Rohde & Schwarz capaci di simulare una costellazione di satelliti in orbita terrestre bassa (LEO). Nello specifico, è stata presa in considerazione, per i satelliti, un’altitudine di 600 chilometri.

Due gli obiettivi a cui tende questa sperimentazione: il primo è quello di arrivare ad uno smartphone satellitare capace di sfruttare tutta la potenza del 5G e che abbia una forma molto simile agli smartphone attualmente in uso.

Il secondo è quello di dimostrare il buon funzionamento delle connessioni 5G NTN che, secondo il produttore taiwanese, svolgeranno un ruolo importantissimo nell’aumentare l'affidabilità del servizio 5G in tutto il mondo, soprattutto nelle aree non servite o scarsamente servite.

“Il successo di questo esperimento è una vera e propria pietra miliare del percorso di innovazione, ricerca e sviluppo del 5G” ha dichiarato HC Hwang, alto dirigente dell’azienda taiwanese “Grazie a questo test, MediaTek ha dimostrato che è possibile connettere uno smartphone 5G alla rete satellitare, aprendo così nuovi percorsi volti a portare questa tecnologia in tutto il mondo”

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